Ridi, ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi!
Al
giorno d’oggi il comico fa tendenza, non c’è che dire! La
motivazione forse va ricercata nel fatto che in molti trovano la
propria vita “grigia” e quindi sono pronti a seguire chi strappa
loro una risata.
Peccato
però che a volte l’eccessiva ilarità coincida con la stupidità.
Un
concetto che nel passato veniva espresso con il motto “Ridi,
ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi”. Modo di dire ironico
e popolare usato come reazione ad ilarità senza motivo.
Un
esempio attuale lo troviamo in Francia, dove oggi va molto di moda il
“comico” Dieudonné.
Umorista
di recente fama in quanto avrebbe inventato la “quenelle”,
un gesto che spopola su Internet e che in questi giorni è stato
riprodotto dal calciatore Anelka dopo aver segnato un goal. Dal campo
della gastronomia (è una specie di gnocco a base di
pesce o pollo) la “quenelle” è ormai entrata in quello
della politica perché è considerata un “saluto nazista
rovesciato”.
Dieudonné
riempie le sale quando si esibisce. Gli spettatori
ridono alle sue battute che spesso cadono nell’antisemitismo.
Alcuni sindaci hanno provato a bloccarlo, lo stesso ministro
degli interni francese, Manuel Valls, sembra voglia prendere
provvedimenti. Ma lui continua a far ridere e le sale sono sempre
“sold out”. Poco importa se si vede costretto a pagare delle
multe salate: l’antisemitismo in Francia è un reato, non
un’opinione.
Dieudonné
però non si ferma e rincara la dose, provando ad attaccare anche i
giornalisti perché sembra che pure questo faccia ridere. Dopo aver
attaccato Frédéric Haziza di LCP, che lo aveva
criticato, in un più recente spettacolo ha insultato un
giornalista della rete pubblica, Patrick Cohen,
colpevole di non si sa cosa, ma che ha un cognome ebreo:
“quando sento parlare Patrick Cohen mi dico, vedi, le
camere a gas, peccato”. Radio France ha sporto denuncia
contro il comico.
Dieudonné
accoglie già l’adesione ignorante ma fervente di un
numero considerevole di internauti.
Una
risata ci seppellirà.