Fede & Scienza

Non c’è diocesi che non abbia attivato le proprie parrocchie nell’aiuto a coloro che a motivo della pandemia non ce la fanno. Oltre 3.700 posti letto e più di 56 mila pasti serviti a domicilio: nell’Italia fiaccata dal virus, la rete che salva chi ora ha bisogno.
Per tutti, parrocchie e Caritas diocesane offrono cibo, dormitori, docce, soldi ed anche ascolto, ricerca di lavoro, supporto psicologico.
A conti fatti sembra che questa crisi abbia toccato tutti, in maniera orizzontale. Ma non è del tutto vero, perché le crisi colpiscono sempre le persone più deboli.

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In questo momento, nel mondo, miliardi di persone attendono da medici, virologi ed epidemiologi una parola che spieghi o conforti. Decine di governi affidano le decisioni più delicate al responso dei loro consulenti tecnici. Grazie al coronavirus siamo tornati a fidarci della scienza.
Speriamo che la svolta venga confermata e, se il mondo vuole progredire, trovi il coraggio di fidarsi sempre più spesso alla tecnica e alla scienza smettendo di diffidarne.
La collaborazione che iniziamo a vedere tra scienziati e politici ci parla dell’invincibile aspetto comunitario e solidale dell’umanità.
Confido che questo uso benigno della tecnica, questa conciliazione tra popolo e scienza, possano sopravvivere alla pandemia insieme alla voglia e alla capacità di immaginare il futuro.

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Ecco spiegato come Fede & Scienza non solo possono convivere, ma rafforzare la nostra Comunità e ricordarci il fine ultimo del nostro agire.